Gli Alberi non sono mai abbastanza
L’articolo di Valerio Gualerzi apparso sul quotidiano “La Repubblica” il 21/09/2009
Il vecchio adagio sembra aver fatto il suo tempo. È giunto il momento di tornare a guardare l’albero anziché la foresta, visto che le seconde stanno lentamente crescendo mentre i primi, soprattutto in città, se la passano davvero male. “È incredibile come molte amministrazioni di comuni italiani, a cominciare da quella della capitale, siano così insensibili al verde”, spiega Margherita d’Amico, ambientalista, animatrice attraverso la Onlus “La vita degli altri” di molte battaglie per la salvaguardia di pini, olmi e platani di Roma.
Qual è il problema dei nostri sindaci ?
“Spesso sno vittime della lobby del cemento, senza capire che gestiscono un patrimonio di valore inestimabile che appartiene a tutti noi e ai nostri nipoti”
Roma in questo senso sembra essere all’avanguardia.
“La giunta precedente non brillava di certo per sensibilità ambientale, ma quella Alemanno sta portando avanti un vero scempio, tra tagli indiscriminati e potature scellerate fuori stagione. Altrove, a Torino ad esempio, le cose vanno meglio, ma nel complesso la situazione è allarmante”.
Quali contromisure si possono prendere ?
“Rendere tutti più consapevoli della bellezza e dell’importanza degli alberi. Per fortuna la sensibilità dei cittadini sta crescendo rapidamente e a Roma i comitati di tutela per le piante storiche si stanno moltiplicando. In città trascorriamo sempre più tempo e abbiamo sempre più bisogno di verde e alberi per difenderci dal caldo e dall’inquinamento e per ristorarci psicologicamente”