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Le tratte dal canile di Ischia: dalla battaglia al processo – di LUIGI GAETANI D’ARAGONA

 Il prossimo 19 dicembre avrà inizio, dopo oltre cinque anni dall’apertura dell’inchiesta, il processo ai gestori del Canile di Panza, sull’isola di Ischia, rinviati a giudizio dalla Procura di Napoli con l’imputazione di aver creato una solida e sufficientemente abbozzata associazione criminale a quanto appare finalizzata al commercio illecito di

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Lavori in corso… senza disturbare gli animali – di ANDREA BRUTTI

7 marzo 2011


  Nonostante il clima freddo di questi giorni, la primavera si sta avvicinando e tra poco tempo i nostri terrazzi e i nostri giardini manifesteranno tutto il loro splendore. Molti di noi iniziano a pensare ai lavori da fare per migliorare l’aspetto dei nostri spazi verdi, ma non dobbiamo dimenticarci dei frequentatori più assidui, di coloro che li popoleranno: gli animali selvatici. Ecco un decalogo delle cose da fare e quelle da evitare per non disturbarli troppo.
  Piantare e seminare
  Questo è il momento giusto! Scegliamo le essenze selvatiche che possono essere utili agli uccelli e agli insetti. Un buon metodo è di comperare un miscuglio di semi per uccelli granivori, reperibile presso i negozi che vendono cibi per animali, e di procurarsi anche qualche essenza particolarmente gradita agli insetti, che in più darà vita a fiori bellissimi e profumati. Il consiglio è di creare delle piccolissime serre utilizzando ciò che abbiamo in casa, come ad esempio delle vaschette trasparenti: io sto facendo la stessa cosa con dei semi ricavati da una mela.
  Procediamo quindi in questo modo: prendiamo il recipiente e sul fondo mettiamo qualche strato di carta assorbente da cucina, tagliata a strisce; bagniamo il tutto con acqua a sufficienza ma senza esagerare, in modo che non ristagni nel fondo. A questo punto prendiamo i semi e mettiamoli a tre o quattro centimetri di distanza l’uno dall’altro; copriamo il tutto con fogli di plastica trasparente (ad esempio quelli utilizzati per la conservazione degli alimenti) opportunamente forati per permettere ai semi di respirare. E’ importante innaffiare regolarmente, con qualche goccia di acqua da far cadere direttamente sopra il seme.
  Dopo qualche giorno spunteranno le prime piantine, e non appena vedremo le prime foglie potremo trasferirle prima in un vasetto e, successivamente direttamente in terra o in un vaso di dimensioni maggiori.
  Potature.  
  Gli animali selvatici, in particolar modo gli uccelli, amano le siepi folte, pertanto non si dovrebbe ricorrere a drastici tagli ma dovremmo limitarci a tagliare qualche rametto sporgente. Le potature dovrebbero comunque avvenire sempre entro la prima decade di marzo, e comunque mai nel caso di piante con foglie.
  Le potature fuori stagione sono dannose per alberi e arbusti e limitano la possibilità di nidificazione e di rifugio per molte specie di fauna selvatica; è per questo motivo che le associazioni ambientaliste e animaliste, come testimonia anche questo sito, manifestano tutta la propria contrarietà alle amministrazioni comunali che eseguono tagli fuori dal periodo consentito. A questo proposito, ricordiamo che distruggere un nido o disturbare gli animali selvatici durante la fase riproduttiva è severamente vietato dalla legge 157/92 sulla tutela della fauna selvatica.
  Nidi e Mangiatoie.  
  Con l’avvicinarsi delle belle giornate, gli uccelli trovano più disponibilità di cibo e quindi la mangiatoia che è stata montata nel nostro spazio verde dovrebbe pian piano essere dismessa. Il tutto deve avvenire gradualmente, perché i frequentatori del nostro terrazzo o giardino non possono improvvisamente fare a meno di una fonte di cibo a cui si riforniscono abitualmente. Basterà mettere giorno dopo giorno meno cibo, che però può di nuovo aumentare nel caso di gelate o nevicate improvvise.
  E’ invece urgente installare le cassette nido: gli uccelli devono poter avere il tempo di conoscerle, di passarvi la notte ed eventualmente scegliere di nidificarvi.
  Nicchie e fessure.  
  Un foro nel muro, un’intercapedine tra pareti e vasi, gli spazi tra cataste di legna rappresentano dei rifugi indispensabili, che non possono mancare nei nostri spazi verdi. Quindi, il consiglio è di non toccare nulla e soprattutto di non chiuderli.
  Se avete in programma lavori di ristrutturazione, sarebbe opportuno rimandarli al termine dell’estate, a partire dalla fine di settembre fino ai primi di novembre: in questo periodo, alcuni mammiferi stanno scegliendo il luogo dove andare in letargo, mentre la fase riproduttiva degli animali selvatici è ormai giunta al termine.
  Un’ultima raccomandazione: non utilizziamo pesticidi o composti chimici dannosi per tutti – umani e animali – per “selezionare” le piante che più ci piace avere nel nostro spazio verde, ma lasciamo che si creino un equilibrio naturale e un habitat sempre più rari negli anonimi giardini urbani.




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